Getting started
Tutti gli Agent APM di Elastic sono stati aggiornati per supportare il tracciamento distribuito out of the box. Ciò significa che questi agenti cercheranno automaticamente un ID di traccia nell’intestazione HTTP delle richieste in arrivo e lo propagheranno agli altri servizi. Se non esiste un ID di tracciamento, l’agente genererà un ID univoco e lo passerà.
Standards
Elastic APM supporta OpenTracing e dispone di bridge compatibili OpenTracing integrati negli agenti Java e Go. Gli Agent rimanenti avranno a disposizione anche i bridge OpenTracing integrati una volta avviata la Distributed tracing. L’APM di Elastic supporta lo sforzo del gruppo di lavoro di Trace Context del W3C per standardizzare il formato dell’intestazione HTTP per il tracciamento distribuito. Le implementazioni degli agenti seguono da vicino le specifiche del progetto Trace Context ed intendono supportare pienamente le specifiche finali.
Impronta di memoria migliorata
Con il nostro nuovo protocollo basato su NDJSON, gli Agent possono aprire una richiesta POST HTTP al server APM e utilizzare la codifica Chunked per trasmettere gli eventi al server APM non appena vengono registrati nell’Agent. Ciò riduce il footprint di memoria poiché possono inviare i dati non appena vengono registrati. Allo stesso modo, l’utilizzo della memoria sul server APM è notevolmente ridotto in quanto può decomprimere e analizzare gli eventi uno alla volta invece che in grandi blocchi.
Monitoraggio
Il server APM ora supporta il monitoraggio. Nell’app di monitoraggio, verrà ora visualizzata una scheda Server APM dedicata per il monitoraggio del throughput e degli errori del server APM. Ciò consentirà di ottimizzare le configurazioni degli agenti, in particolare le frequenze di campionamento, e di assicurare che i dati APM scorrano senza intoppi nel sistema.
Credits: Rasmus Makwarth